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La Storia dal K2 al Manhattan

Ed è arrivato il momento dopo l’anteprima, che ha risvegliato i ricordi, di raccontare la storia di questi due storici locali il K2 prima e il Manhattan poi, in quel di Soci, frazione di Bibbiena (AR) in Casentino.

Quando ho incontrato gli allora gestori Vito Corezzi e Carla Checcacci,  ho subito instaurato il giusto feeling, dettato dall’amore per la musica e dei locali che la rappresentano, notando la vera emozione nel momento in cui abbiamo ripercorso le tappe di questi due storici locali.

Non mi dilungherò molto nella storia, che come richiesto, ben volentieri lascio nel racconto scritto da Carla Checcacci qui di seguito

Il mitico K2 nasce per gioco nel 1970, e precisamente il 31 Dicembre dello stesso anno, per gioco , in quanto fra i due amici fondatori del futuro K2Schiaffino” nome d’arte di mario detti ,cantante ed orchestrale, e Vito Corezzi in quel momento proprietario di un immobile, al momento non completamente utilizzato . un giorno al bar del paese fra di loro viene fuori un’idea: “perchè non proviamo a fare una festa da ballo il 31 Dicembre ?”.

L’idea nei giorni successivi prese corpo ed entrambi iniziarono ad attivarsi per realizzarla.

Cosi’ giunse la fatidica data e fu un successo enorme. la sala (così chiamiamola) si riempi’ completamente di pubblico e con tanta allegria e divertimento si concluse la serata.

A questo punto Schiaffino e Vito capirono che la cosa era interessante ,quindi si attivarono e nacque cosi’ il “ K2 “. perchè questo nome ?. solo per praticità: un nome di solo 2 lettere permette la realizzazione facile dell’insegna.

Il locale veniva aperto ogni Domenica pomeriggio e festivi con orchestra e musica dal vivo, la frequentazione era di un pubblico giovane, orario di apertura 14,30.

All’apertura una folla di giovani era già da tempo ad attendere per potere entrare in quanto subito dopo poco l’apertura il locale era completamento riempito e veniva esposto il cartello “esaurito”………sono stati dei bei momenti di gloria…………………..e soprattutto, a ripensarci ora,un bel periodo nel quale i giovani riuscivano ad aggregarsi e a divertirsi in un modo semplice e sano.

Il K2 cessa nel 1978 , per diventare “Manhattan”, con una nuova gestione con Vito Corezzi ed altri soci ,si trasforma così in discoteca,si cambia completamente l’arredamento,lo style è  dello studio 54 di New York, locale che un socio era, a proposito, andato a visitare e si fa discoteca, non più musica dal vivo. Altro grande successo,pubblico rinnovato che affluisce anche da fuori del casentino e si continua anche la domenica pomeriggio oltre ad aggiungere altre aperture e cioè il Sabato sera e Domenica sera, molti i personaggi famosi del mondo dello spettacolo che si esibiscono al Manhattan, tutto questo fino al 1987.

Dopo la suddetta data non continuo a raccontare perchè il locale è stato affittato a varie gestioni fino alla chiusura, ora nell’immobile c’e’ un mercato dell’usato.

Veramente questo locale ha lasciato il segno per il divertimento in casentino in quel periodo. basta uscire per trovare persone che lo ricordano con piacere e nostalgia.

 

 

Sicuro che lacrima nostalgica, nel racconto di Carla sia scesa, aggiungo che il K2 ha nutrito l’attrazione più per la musica da orchestra, e che nel 1978 appunto con l’arrivo anche dell’altro socio Bruno Subbiani, con il Manhattan si sono susseguiti vari personaggi dello spettacolo, tra i quali Gianfranco D’Angelo, Gigi Sabani, il robot David Zed, e pensate si esibiva un giovane Dj Francesco Mugnai.

Il locale dopo il 1987 ha assunto altre identità, chiamandosi Arcadia, Revolution, Cirulà.

Termina la GiroHistory, a presto in giro con il tempo nella storia delle disco…

Di seguito, la galleria fotografica, con le storiche foto, un grazie ancora a Carla e Vito.

 

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